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mercoledì 31 dicembre 2014

Medaglioni di vitella con brie e pistacchi

Un secondo un pochino più elegante e sfizioso, adatto anche a delle cene più importanti dov'è fondamentale anche l'immagine di quello che si porta in tavola. Io ho usato il Brie che da un sapore piuttosto deciso al piatto ma se preferite potete usare un formaggio dal gusto più leggero e meno caratterizzante...


Medaglioni di vitella con brie e pistacchi


  INGREDIENTI x2:
  • 2 medaglioni di vitella alti 1 cm. e mezzo
  • 2 fette di formaggio Brie
  • 2 cucchiai d'olio evo
  • 10 gr. di burro
  • 40 gr. di pistacchi salati sgusciati
  • sale
  • pepe


Legare i medaglioni con uno spago intorno in modo che non perdano la forma in cottura. Scaldare bene una padella antiaderente, versare l'olio e il burro e rosolare bene i medaglioni da entrambi i lati a fuoco vivace. La cottura dipende un po' dal gusto, io li ho lasciati rosa all'interno. Nel frattempo tritare i pistacchi lasciandone qualcuno intero per la decorazione. Quando i medaglioni sono quasi pronti salare e pepare e poi adagiare su ognuno una fetta di brie in due pezzi, aggiungere sul fondo della padella 1-2 cucchiai d'acqua, abbassare il fuoco e coprire. Dopo un paio di minuti il formaggio sarà fuso, impiattare, irrorare col sughetto che si sarà formato e mettere sopra la granella di pistacchi e intorno i pistacchi interi. Servire caldi!


martedì 30 dicembre 2014

Lasagne ai carciofi

Le lasagne sono un primo piatto gustoso che a casa mia viene spesso fatto per le feste o la domenica a pranzo. Oltre alle classica versione a sugo ci sono molte varianti, una delle quali è proprio questa con i carciofi, che mia mamma fa buonissima! Visto che in questa stagione quest'ortaggio buono e ricco di principi attivi si trova in abbondanza oggi ve la propongo...


Lasagne ai carciofi

  INGREDIENTI x 5-6 persone:

  Per il sugo di carciofi:
  • 8-10 carciofi
  • mezzo limone
  • 2 scalogni piccoli
  • 1 spicchio d'aglio
  • 8 cucchiai d'olio evo
  • 20 gr. di burro
  • 1 cucchiaio di prezzemolo tritato
  • brodo vegetale q.b.
  • sale
  • pepe
  Per la besciamella con queste dosi vedi ricetta:
  • 800 ml. di latte intero (più 1 bicchiere)
  • 80 gr. di burro
  • 80 gr. di farina
  • sale
  • noce moscata
  Per le lasagne:
  • 200-250 gr. circa di lasagne di pasta fresca
  • 20 gr. di burro
  • 80 gr. di parmigiano grattugiato


Lavare e pulire i carciofi dalle foglie dure, tagliare la parte finale spinosa delle foglie e pelare il pezzettino gambo, poi dividerli a metà, togliere il pelo interno e immergerli via via in una ciotola d'acqua fredda con mezzo limone strizzato. Una volta terminata questa operazione sgocciolare i carciofi, tagliarli a spicchi di 1 cm. e metterli in un tegame dove avrete già messo sul fuoco gli scalogni tritati finemente, l'aglio intero, l'olio e 20 gr. di burro. Far insaporire qualche minuto e poi aggiungere due romaioli di brodo caldo, il prezzemolo tritato, coprire e cuocere a fuoco basso per una mezz'oretta. A questo punto aggiungere il sale, il pepe, togliere l'aglio e continuare la cottura scoperti, perché si asciughino bene, finché non saranno morbidissimi e inizieranno a disfarsi. Mentre i carciofi cuociono fare la besciamella con le dosi sopra indicate seguendo la ricetta del link che trovate nel blog. Una volta pronta aggiungere il bicchiere di latte freddo per renderla più liquida e amalgamare bene.

Quando tutto è pronto e intiepidito iniziare a comporre le lasagne. A seconda della pasta che avrete scelto la potete cuocere in acqua bollente salata o se è sottile usarla cruda (in questo caso la besciamella deve essere molto liquida e potete aggiungere anche del latte). Imburrate bene la teglia e versate sul fondo poca besciamella, poi uno strato di pasta, di nuovo besciamella, parmigiano grattugiato e sugo di carciofi. Continuare con gli strati fino a esaurimento degli ingredienti e concludere con una bella spolverata di parmigiano e dei fiocchetti di burro. Generalmente la lasagne vengono più buone se preparate il giorno prima, fatte riposare in frigo e poi cotte il giorno dopo. Cuocere le lasagne in forno a 180°C per una quarantina di minuti o di più, sono pronte quando hanno fatto una bella crosticina dorata in superficie e l'ideale è servirle una mezz'oretta dopo la cottura in modo che il sapore si senta meglio!...Secondo me le lasagne sono ancora più buone riscaldate il giorno dopo, ma questa è una questione di gusti!


Besciamella

Questa salsa base che serve per comporre svariati piatti ha le sue origini più antiche in Toscana, si dice infatti che fu proprio Caterina De' Medici ad importarla in Francia e che il nome attuale le fu dato lì in seguito. E' abbastanza facile da fare se si rispettano bene dosi e procedimento. Io ho imparato a farla dalla mamma e devo dire che con questa ricetta si ottiene una besciamella liscissima e senza grumi. C'è però un'accortezza che va rispettata...la besciamella, da quando prende il bollore, va cotta almeno 15-20 minuti per dare il tempo alla farina di cuocersi bene, altrimenti lascerebbe il suo sapore alla salsa è il risultato non sarebbe ottimo!


Besciamella


  INGREDIENTI:
  • 500 ml. di latte intero
  • 50 gr. di burro
  • 50 gr. di farina
  • noce moscata q.b.
  • sale q.b.

Mettere il burro in un tegame sul fuoco, appena si scioglie aggiungere la farina tutta in un colpo e mescolare bene con una frusta, poi cuocere qualche minuto sempre mescolando, si otterrà così una cremina gialla che si chiama roux caldo. A questo punto aggiungere il latte freddo tutto insieme e continuando a mescolare portare al bollore. Da questo momento cuocere la besciamella a fuoco basso per 15-20 minuti mescolando spesso in modo che non si attacchi. Aggiungere alla salsa la noce moscata grattugiata e il sale. A fine cottura si otterrà una besciamella liscia e molto cremosa, ma se risulterà troppo soda per la preparazione che dovrete fare aggiungere (solo a fine cottura) altro latte e mescolare bene per avere la consistenza desiderata.


lunedì 29 dicembre 2014

Tartine al salmone

Questa è una delle tartine che preferisco e la faccio ogni volta che c'è in ponte una cena di pesce. Il salmone affumicato si può mettere semplicemente su una tartina imburrata oppure frullato con del formaggio spalmabile, ma la versione più carina esteticamente e che fa molta scena è sicuramente questa! Inoltre la scelta del pane ai cereali con tutti quei semini croccanti contrasta benissimo con la cremosità e la freschezza del formaggio e il sapore deciso del salmone affumicato...


Tartine al salmone


  INGREDIENTI x8 tartine:
  • 4 fette di pane ai cereali (io ho usato quello a cassetta un po' più alto)
  • 80 gr. di formaggio Philadelphia
  • 100 gr. di salmone affumicato
  • qualche fogliolina di finocchietto o prezzemolo

Con uno stampino da biscotti rotondo o con un coppapasta ricavare 8 dichetti dalle fette di pane e arrostirli da entrambi i lati (io uso una gratella da gas). Mettere il formaggio in una ciotolina e con una forchetta mescolarlo energicamente per farlo diventare più spumoso. Dalle fette di salmone ricavare delle strisce e dargli la forma di roselline. Spalmare un cucchiaino di formaggio su ogni dischetto di pane, adagiare sopra una rosellina di salmone e guarnire con una fogliolina di finocchietto. Mettere le tartine a riposare in frigorifero fino al momento di servirle...


domenica 28 dicembre 2014

Zuppa inglese

Ecco un classico dei classici la cui origine resta, come per altre ricette, un mistero. Ne parla però anche l'Artusi nella sua "bibbia" della cucina toscana, della versione arricchita con l'aggiunta di confettura di pesche o albicocche. Io propongo la zuppa inglese semplice con crema pasticcera, crema al cioccolato e savoiardi inzuppati nell'alchermes, quella che si mangia da sempre a casa mia...a volte però, dopo le feste natalizie, la faccio anche con l'avanzo del pandoro che bagno con del vinsanto...ottima anche in questa variante!


Zuppa inglese


  INGREDIENTI x4 persone:

  • Una dose di crema pasticcera metà normale e metà al cioccolato vedi ricetta
  • 8 savoiardi
  • 150 ml. di Alchermes
  • 50 ml. d'acqua
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • 50 gr. di cioccolato fondente


Dopo aver fatto la crema pasticcera (metà normale e metà al cioccolato), come da ricetta che trovate nel blog, farla raffreddare. Unire l'alchermes con l'acqua e il cucchiaio di zucchero. Inzuppare i savoiardi nella miscela e procedere facendo due strati di biscotti e due di crema, uno per tipo. Guarnire con il cioccolato fondente tritato a scaglie. Potete prepararla a porzioni singole utilizzando 4 bicchieri oppure farla in una ciotola e poi porzionarla, basta che la ciotola sia di vetro trasparente in modo che si posano vedere gli strati colorati del dolce. Una volta preparata la zuppa inglese va fatta riposare in frigorifero almeno un paio d'ore...


domenica 21 dicembre 2014

Cantuccini al burro

I Cantuccini, chiamati anche "Biscotti di Prato", sono un tipico dolce della tradizione toscana. Sono particolarmente adatti al periodo natalizio ma si mangiano tutto l'anno e si accompagnano bene con del vinsanto. Qui vi propongo la ricetta che si usava nella botteghina di famiglia, si facevano biscotti nel forno a legna per tutto il mese di dicembre facendo concorrenza a "Mattonella" il biscottificio pratese considerato il depositario della ricetta originale. La versione originale prevede l'uso delle mandorle ma si possono fare anche con i pezzi di cioccolato...questa che propongo non è la versione originale ma quella al burro, vengono un pochino meno secchi ed è più adatta per i cantucci al cioccolato.


Cantuccini al burro


  INGREDIENTI x circa Kg.1,2 di biscotti:

  • 2 uova
  • 4 tuorli
  • 300 gr. di zucchero
  • 80 gr. di burro
  • 400 gr. di farina
  • 1 bustina di vanillina
  • 1 pizzichino di sale
  • 300 gr. di mandorle (o cioccolato fondente)

Io con queste dosi ne ho fatti 2/3 alle mandorle (quindi ho usato 200 gr. di mandorle) e 1/3 al cioccolato (ho usato 100 gr. di cioccolato). Accendere il forno a 190°C e tostare le mandorle per qualche minuto (io le preferisco con quel saporino tostato che da al biscotto tutto un altro carattere!), distendendole su una teglia. Appena tolte dal forno toglierle dalla teglia calda per non farle tostare troppo. Fare la cioccolata fondente a pezzi grandi 2-3 cm. In una ciotola capiente sbattere benissimo con le fruste elettriche le uova, i tuorli e lo zucchero finché il composto diventa chiaro e spumoso. Aggiungere il burro fuso tiepido e mescolare. Unire la farina, setacciata con la vanillina e il sale, poca alla volta usando le fruste per impastare visto che l'impasto diventerà abbastanza sodo. Una volta pronto prenderne 1/3 e in un'altra ciotola aggiungerlo al cioccolato a pezzi amalgamando bene. All'altra parte di impasto aggiungere le mandorle e amalgamare. Sulla teglia stendere un foglio di carta da forno grande il doppio. Riempire una ciotola d'acqua fredda, bagnarsi le mani e prendere tutto l'impasto col cioccolato, dare la forma di filoncino e adagiare su un lato della teglia. Fare una piega con la carta in modo da tenere separati i filoncini. Con l'impasto alle mandorle fare altri due filoncini, sempre bagnandosi le mani, e adagiarli nella teglia sempre facendo la piega di carta. Mettere in forno a 190°C e cuocere per 35-40 minuti.

Una volta cotti prendere subito i filoncini uno alla volta e metterli su un tagliere, affettarli ancora caldissimi con un coltello a lama liscia molto affilato. A questo punto rimettere i biscotti nella teglia e passarli nel forno spento, ma ancora caldo, per 5 minuti per farli asciugare leggermente, poi farli raffreddare fuori. I cantuccini si conservano per molto tempo ma vanno tenuti sigillati in sacchetti di plastica per alimenti perché non prendano umidità e restino croccanti...non possono mai mancare sulle tavole delle feste!


sabato 20 dicembre 2014

Insalata russa

A casa mia, sulla tavola del pranzo di Natale, tra i vari antipasti l'insalata russa è sempre stata la regina. La faceva sempre mia zia e tutti ne andavamo matti. Questa è la ricetta che mi è stata tramandata da lei e adesso per Natale tocca a me rispettare la tradizione. E' molto diversa da quelle che si trovano in commercio che sembrano plastificate, fatta artigianalmente in casa è molto genuina e gustosa, un insieme di verdure cotte a vapore insaporite dalla maionese, dall'uovo, dalle olive e se gradite anche delle verdure sott'aceto...io la adoro e ne preparo sempre una quantità industriale perché avanzi anche per la sera e il giorno dopo!


Insalata russa


   INGREDIENTI:
  • 600 gr. di patate
  • 200 gr. di carote
  • 150 gr. di piselli surgelati
  • 150 gr. di fagiolini
  • 2 barbabietole rosse medie (quelle che si comprano già cotte) se non piacciono usarle solo per la decorazione
  • 400-500 gr. di maionese
  • olio evo q.b.
  • sale
  • 2/3 uova sode
  • olive nere
  • sott'aceti
  • 1 tubetto di maionese per fare i ciuffetti della decorazione


La procedura è un po' lunga perché le verdure vanno cotte tutte separatamente. Sbucciare e tagliare le patate a quadratini regolari di 1 cm, sciacquarle sotto l'acqua per togliere l'amido e cuocerle al vapore (io uso un cestello da inserire in una pentola con acqua sul fondo) finché non sono cotte ma leggermente al dente. A questo punto stenderle ben separate su carta assorbente ad asciugare. Pelare le carote, tagliarle a quadratini di 1 cm. e cuocerle allo stesso modo; anche queste vanno messe ad asciugare su carta. Cuocere in un pentolino d'acqua salata i piselli e dopo procedere nello stesso modo per farli asciugare. Cuocere anche i fagiolini interi al vapore e stendere anch'essi su carta ad asciugare, lasciare interi quelli che serviranno per la decorazione mentre gli altri vanno tagliati a pezzetti. Tagliare una barbabietola (100 gr. circa) a pezzettini e su carta fargli perdere tutto il succo, se necessario cambiare più volte la carta. Quando tutte le verdure saranno fredde e ben asciutte versarle in una ciotola, condire con sale e olio e girarle con delicatezza, subito dopo aggiungere la maionese e amalgamare con cura. Versare l'insalata nella pirofila nella quale la servirete in tavola, livellarla bene e coprire con della pellicola direttamente a contatto in modo che la maionese non si ossidi, poi conservare in frigorifero. Io di solito la faccio il giorno prima del pranzo. La decorazione invece va fatta poco prima di servirla. Togliere la pellicola delicatamente, se volete farla ancora più bella versare un po' di maionese e livellarla con una spatola, poi disporre sopra all'insalata delle fette di uovo sodo (indispensabile!), delle fette di barbabietola tagliate a stella con gli stampini dei biscotti, dei ciuffetti di maionese, delle olive, dei filetti di peperone o i fagiolini interi avanzati. Vanno comunque bene anche cetriolini sott'aceto, capperi e gamberetti, sbizzarritevi con la fantasia!!! Si conserva in frigorifero coperta per massimo un paio di giorni...se avete la pazienza di farla non ne potrete più fare a meno!





venerdì 19 dicembre 2014

Torta soffice di farina di castagne

Sempre in tema di farina di castagne c'è questa torta molto semplice che ho imparato da un'amica. La faccio spessissimo perché mi piace molto, soprattutto per la consistenza soffice ma allo stesso tempo umida che la fa mantenere ottima anche dopo diversi giorni. In bocca sembra quasi cremosa!...tra l'altro non contenendo glutine è adatta anche per celiaci.


Torta soffice di farina di castagne


  INGREDIENTI:
  • 220 gr. di farina di castagne
  • 100 gr. di zucchero di canna
  • 200 ml. di panna liquida
  • 3 uova
  • 60 ml. d'olio di semi biologico
  • mezza bustina di lievito per dolci
  • un pizzichino di sale
  • 30 gr. di pinoli (o noci)

Sbattere con le fruste elettriche le uova con lo zucchero finché non diventano spumose. Aggiungere il pizzichino di sale e la panna liquida e farli incorporare, poi unire la farina setacciata con il lievito e amalgamare bene. Per ultimo versare l'olio e dare un'ultima mescolata. Foderare una tortiera da 22 cm. con carta da forno e versare il composto. Cospargere la superficie con i pinoli, infornare nel forno già caldo a 180 °C e cuocere per 35/40 minuti. Una volta cotta tirare fuori la torta e farla raffreddare prima di servirla.



mercoledì 17 dicembre 2014

Salsicce con le rape

Anche questo piatto ha origini lontane, mi ricordo che mia nonna, l'Ardenga, lo chiamava "le salsicce con gli erbi" nome toscano per indicare le rape. E' sicuramente un po' calorico ma si addice perfettamente alla stagione fredda, tra l'altro si dice che le rape sono più tenere dopo che hanno preso la gelata notturna...quindi è il momento giusto!


Salsicce con le rape


  INGREDIENTI x2:
  • 1 kg. di rape
  • mezzo cucchiaino di bicarbonato
  • 3/4 salsicce fresche toscane (quelle sale e pepe)
  • 2 spicchi d'aglio
  • 1 rametto di rosmarino
  • 4 cucchiai d'olio evo
  • 2 cucchiai di concentrato di pomodoro
  • sale


Togliere le coste alle rape tenendo solo le foglie, lavarle bene e scolarle. Mettere a bollire in una grossa pentola 2 litri d'acqua con poco sale e il bicarbonato. Quando bolle buttarci le rape (sembreranno troppe rispetto all'acqua ma dopo 1 minuto saranno appassite). Cuocere per 20-30 minuti ma il tempo dipenderà dalla rape, saranno cotte quando con una forchetta si taglieranno facilmente contro il bordo della pentola. Farle raffreddare nell'acqua e poi scolarle e strizzarle, non troppo, formando un paio di palle (potete prepararle anche il giorno prima). In una padella capiente mettere 1 cucchiaio d'olio e le salsicce tagliate in due pezzi e bucherellate con una forchetta. Cuocere da tutti i lati finché non si sarà formata una bella crosticina, a questo punto toglierle dalla teglia e metterci le rape precedentemente tagliuzzate con un coltello. Aggiungere il restante olio, il rametto di rosmarino (io tolgo gli aghi), l'aglio e una tazzina da caffè di acqua calda nella quale avrete sciolto il concentrato di pomodoro. Cuocere 5 minuti rigirandole spesso, poi rimettere nella teglia anche le salsicce, far insaporire per altri 5 minuti e aggiustare di sale. Servire calde...un sapore d'altri tempi!



martedì 16 dicembre 2014

Penne zucchine pancetta e zafferano

Un primo nato al volo con quello che restava in frigo, nuova idea nel mio ricettario...se piace il gusto dello zafferano!


Penne zucchine pancetta e zafferano


  INGREDIENTI x2:
  • 180 gr. di pennette
  • 200 gr. di zucchine (quelle chiare col fiore)
  • 150 gr. di pancetta dolce
  • 1 scalogno o mezza cipolla
  • 4 cucchiai d'olio evo
  • 1 dose di zafferano (in capsula o polvere)
  • 60 gr. di panna liquida
  • sale
  • parmigiano grattugiato per guarnire

Sciogliere lo zafferano in mezzo bicchiere d'acqua. In una padella unire l'olio, lo scalogno tritato finissimo, due cucchiai d'acqua e far soffriggere un minuto. Aggiungere le zucchine tagliate a striscioline e cuocere coperte 5 minuti. Poi aggiungere l'acqua con lo zafferano, salare moderatamente e continuare la cottura per altri 5 minuti. In una padella far rosolare la pancetta. Nel frattempo mettere una pentola d'acqua salata sul fuoco e appena bolle buttare le penne. Unire alle zucchine la panna liquida e mescolare. Appena le penne saranno cotte versarle nella padella e aggiungere anche i dadini di pancetta, mantecare il tutto per un minuto e poi impiattare spolverando con il parmigiano...



martedì 9 dicembre 2014

Risotto con sugo di carne e bietola

Oggi vi racconto una delle ricette che più sono legate alla mia nonna paterna...questo risotto era uno dei suoi cavalli di battaglia che poi si è tramandato alle generazioni. Non l'ho mai mangiato da altre parti e non so quindi se era una ricetta nata in famiglia o se era ripresa da altri. Io ho sempre amato questo riso particolare e se vi piace un sapore d'altri tempi vi consiglio di provarlo, visto che è anche abbastanza facile da preparare...è ancora più buono se avete il sugo di carne nelle versione contadina con i fegatini!



Risotto con sugo di carne e bietola


 INGREDIENTI x2:
  • 180 gr. di riso per risotti (io ho usato il Carnaroli)
  • 250 gr. di sugo di carne (ricetta)
  • 150 gr. di foglie di bietola (peso senza coste)
  • 40 gr. di burro
  • 30 gr. di cipolla
  • 500 ml. circa di brodo di pollo
  • 40 gr. di parmigiano grattugiato

Lavare le bietole, sgocciolarle, togliere la costa centrale e farle a grossi pezzi. In un pentolino far bollire il brodo di pollo se lo avete, altrimenti farlo con acqua e dado di carne. In un tegame mettere 20 gr. di burro e la cipolla tritata, appena inizia a rosolare versarci il riso e farlo tostare qualche minuto. Aggiungere le bietole e il sugo, unire 1-2 romaioli di brodo e rigirare. Continuare la cottura per il tempo indicato sulla scatola del riso aggiungendo il brodo bollente poco alla volta finché serve e facendo attenzione che non si attacchi. A fine cottura spegnere il fuoco, aggiungere il restante burro e metà del parmigiano grattugiato, mantecare e impiattare. Servire il risotto caldo con il restante parmigiano spolverato sopra...poi mi direte com'è!


domenica 7 dicembre 2014

Mignon di frolla

Ecco qualcosa di cui vado veramente fiera...con la frolla e la crema si possono fare tante cose buone ma questi mignon battono decisamente tutto! Per farli ci vuole pazienza e manualità ma se vi cimenterete in questa operazione ne resterete più che soddisfatti...buonissimi e bellissimi!


Mignon di frolla


  INGREDIENTI x circa 40-50 mignon:
  • una dose di pasta frolla (vedi ricetta)
  • una dose di crema pasticcera (vedi ricetta) metà normale l'altra metà da fare al cioccolato
  • una vaschetta di fragole
  • una vaschetta di lamponi
  • una bustina di pinoli
  • 50 gr. di pistacchi sgusciati non salati
  • pirottini di carta

Preparare la frolla e la crema (aggiungendo ad una metà della crema metà della quantità di cioccolato scritta in fondo alla ricetta) e far riposare tutto in frigo almeno un'ora. Prendere la pasta e stenderla con un matterello tra due fogli di carta forno di uno spessore di 2 millimetri. Con un bicchiere dal bordo un po' più largo dei pirottini ricavare dei cerchi fino ad esaurimento della pasta (stendere ogni volta tutti i ritagli cercando di toccare e impastare la pasta il meno possibile per non scaldarla). Prendere ogni cerchio e con molta cura e pazienza adagiarlo in un pirottino premendolo sul fondo e contro il bordo facendolo aderire bene e togliendo la pasta in eccesso con le dita in modo che non fuoriesca. Bucherellare il fondo con una forchetta e infornare a 180°C per circa 15 minuti, fino a quando i bicchierini risulteranno dorati. Una volta raffreddati prendere una sac à poche e riempirli con le due creme. Guarnire con la frutta, con i pinoli leggermente tostati in una padella e con i pistacchi tritati. Rimettere in frigorifero coperti di pellicola in attesa di essere serviti...in ogni caso non farli troppo in anticipo, massimo 3-4 ore...saranno una goduria e non ne resterà nemmeno uno!


venerdì 5 dicembre 2014

Gli gnudi


Una prelibata ricetta toscana che non tutti conoscono. Gli "Gnudi" chiamati anche "Strozzapreti" non sono altro che il ripieno dei tortelli ricotta e spinaci cotti però senza il vestito della pasta, e si dice siano nati proprio per riutilizzare l'impasto che avanzava dopo la preparazione. Se fatti con ingredienti di primissima qualità sono divini, la mia mamma li fa buonissimi e mi ha passato la sua ricetta. Di solito si condiscono con burro, salvia e parmigiano ma si possono anche servire con della pomarola soda e piccantina, burro e parmigiano...come oggi ve li presento io!


Gli gnudi

  INGREDIENTI x2:
  • 250 gr. di ricotta di pecora (deve essere di ottima qualità)
  • 200 gr. di spinaci lessati
  • 1 tuorlo d'uovo
  • 40 gr. di parmigiano grattugiato (più 20 gr. da mettere sul piatto finito)
  • noce moscata q.b.
  • sale
  • 150 gr. di farina 00
  • 30 gr. di burro
  • 200 gr. di pomarola piccantina (polpa di pomodoro cotta con qualche cucchiaio d'olio evo, uno spicchio d'aglio, basilico, sale, peperoncino in polvere e fatta addensare bene)

Lavare e lessare in poca acqua salata gli spinaci, appena sono cotti scolarli e strizzarli benissimo (potete usare anche quelli surgelati). Una volta freddi prenderne 200 gr. e su un tagliere tagliuzzarli un un po'; poi metterli in una ciotola, unire la ricotta la noce moscata, i 40 gr. di parmigiano e amalgamare bene. A questo punto assaggiare l'impasto e aggiustare di sale, poi unire il tuorlo e mescolare bene. Mettere sul fuoco una pentola capiente d'acqua salata e mentre aspettate che raggiunga l'ebollizione fate con l'impasto delle palline della dimensione di una noce grande, rotolatele nella farina e poggiatele su un tagliere. Nel frattempo scaldare la pomarola e nei due piatti dove servirete gli gnudi mettere il burro fuso. Appena l'acqua bolle buttare gli gnudi uno alla volta con delicatezza, quando verranno a galla sono cotti, toglierli via via con una schiumarola e metterli direttamente nei piatti da portata. Guarnire con la pomarola e il parmigiano e servire caldissimi!...
P.S: se decidete di farli solo burro e salvia scaldare il burro con la salvia e versarlo direttamente sopra gli gnudi, sopra spolverare di parmigiano.