Sono nata in una famiglia che aveva una vecchia bottega di alimentari e forno a legna da 4 generazioni...è lì che sono cresciuta e per un periodo ho lavorato, circondata da bravissime cuoche, la nonna, le zie, la mamma, che mi hanno insegnato ognuna qualche ricetta e soprattutto mi hanno trasmesso la passione per il cibo e la cucina. Ora sono una psicologa e fare da mangiare per me è solo svago e piacere…un rifugio che mi permette di staccare dai pensieri e mantenere vive le tradizioni a me care
Questo era il nome, credo derivato da un termine inglese che vuol dire schiacciato, con cui la nonna chiamava il purè di patate, chiaramente vista l'età ignara dell'etimologia. Mi piaceva sentirglielo dire, io che sono invece della generazione che lo chiama purè. Niente di più semplice e facile da preparare, qualcuno potrebbe pensare che è quasi una ricetta da ospedale e un po' banale ma in realtà se fatto bene è un ottimo contorno...da piccina ne andavo matta, e anche adesso per la verità. E' uno dei tanti modi di cucinare le patate, ortaggio estremamente versatile e che adoro. Si abbina bene sia alla carne cucinata alla griglia come ho fatto oggi, che agli arrosti ma anche con il cotechino e il bollito, ad esempio nei periodi delle feste. Per me fa tanto casa!
Patate mascè
INGREDIENTI x2:
500 gr. di patate
40 gr. di burro
30/40 gr. di latte
sale q.b.
Lessare le patate in acqua bollente leggermente salata per una mezz'oretta, ma dipenderà molto dalla grandezza quindi conviene sempre fare la prova forchetta infilando la patata per sentire se è morbida. Appena sono cotte scolare l'acqua, sbucciarle calde e passarle subito con il passatutto rimettendole poi nel tegame di cottura. Aggiungere il burro, il latte e il sale, e sul fuoco acceso, mescolare qualche minuto finché tutti gli ingredienti si saranno amalgamati bene e risulterà bello soffice...servire caldo!
Mia madre le faceva ed erano buonissime, ora le fa mia sorella Laura
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