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martedì 22 settembre 2015

Schiacciata con l'uva fragola e pasta brioche

La schiacciata con l'uva è un dolce che apartiene alla tradizione della mia famiglia e alle origini contadine della mia terra, oggi però ero fantasiosa e ne propongo una versione alternativa meno rustica e un po' più da pasticceria, fatta con la pasta brioche e l'uva fragola. L'impasto ha una consistenza più leggera e il sapore dell'uva fragola la rende più profumata e particolare. Se però volete provare quella vera e originale vi rimando alla mia ricetta già pubblicata sul blog che trovate qui 


Schiacciata con l'uva fragola e pasta brioche


   INGREDIENTI: 

   Per la pasta:
  • 300 gr. di farina 0
  • 50 gr. di zucchero semolato
  • 1 uovo
  • 80 ml. di latte
  • 12 gr. di lievito di birra (mezzo panettino)
  • 25 gr. d'olio d'oliva
  • 25 gr. di burro
  • 1 pizzichino di sale
   Per la schiacciata:
  • 1 kg. d'uva fragola (ma di può fare anche con l'uva nera)
  • 80-100 gr. di zucchero semolato
  • mezzo cucchiaino di semi d'anice
  • una teglia rettangolare di cm. 22x30 


Iniziamo col preparare la pasta. Sciogliere il lievito nel latte appena tiepido. In una ciotola mettere la farina setacciata con lo zucchero, il latte col lievito, il burro ammorbidito, l'olio, l'uovo e iniziare ad impastare. Appena la farina avrà incorporato i liquidi unire un pizzichino di sale, versare l'impasto su una spianatoia e impastare energicamente per 10 minuti finché si otterrà una palla liscia e abbastanza soda. Metterla a riposare in una ciotola leggermente unta ungendo un pochino con le dita anche il sopra dell'impasto, coprire con un canovaccio e far riposare per un'ora, un'ora e mezzo o fino a quando sarà raddoppiato di volume.
Nel frattempo lavare l'uva e asciugarla con delicatezza, poi separare i chicchi dai raspi. Appena la pasta sarà ben lievitata dividerla in due parti una un po' più grande ed iniziare a stendere questa, prima con le dita cercando di dare una forma rettangolare, poi col matterello fino a quando sarà più grande della teglia
diversi cm. Foderare la teglia con carta da forno e adagiarci la pasta senza forarla e lasciando i bordi alzati per contenere l'uva. Versare dentro 800 gr. d'uva distribuendola in maniera omogenea e distribuire sopra 40 gr. di zucchero. Spianare la pasta rimasta della misura precisa della teglia adagiare sopra e sigillare con i bordi dello strato sottostante senza lasciare buchi. Distribuire sopra i semi d'anice, versare l'uva rimasta e spolverizzare con 40 gr. di zucchero in maniera omogenea. A questo punto lasciar lievitare per una mezzoretta, poi infornare a 180°C, forno preriscaldato, per circa 55 minuti. Se vedete che scurisce troppo, per non bruciarla, mettere un foglio d'alluminio sopra per gli ultimi 10 minuti di cottura. Una volta cotta tirare fuori la schiacciata che deve raffreddarsi completamente prima di essere tagliata. Io consiglio di mangiarla il giorno dopo perché riposando il succo dell'uva va a impregnare bene la pasta ed è tutta un'altra cosa...provate questa versione e poi mi direte che ne pensate!


sabato 24 gennaio 2015

il Castagnaccio

Stasera c'era un vento gelido e la voglia di uscire è venuta presto a mancare, quindi divano e copertina...ma il bisogno di un dolcino ha preso il sopravvento e rufolando nella dispensa ho deciso che era la serata giusta per fare un bel castagnaccio! Altro piatto povero toscano diffuso un tempo nelle zone appenniniche dove la farina di castagne era un alimento base delle popolazioni contadine. Si tratta di una torta senza lievito che viene arricchita con pinoli, noci e uvetta. Come altri dolci di cui ho raccontato la ricetta anche questo veniva fatto in bottega per i clienti nel periodo autunnale e all'inizio dell'inverno quando arrivava la farina buona di Migliana, paesino della vallata del Bisenzio. Ci sono diverse varianti in Toscana ma quello delle mie zone deve essere piuttosto basso, bello unto e con una bella crosticina! 


il Castagnaccio


  INGREDIENTI x4 persone:
  • 150 gr. di farina di castagne
  • 250 ml. d'acqua tiepida
  • 40 gr. di zucchero (ma dipende un po' dalla dolcezza della farina)
  • 40 gr. d'olio evo
  • 60 gr. d'uvetta sultanina
  • 40 gr. di pinoli
  • 30 gr. di noci
  • un pizzico di sale

Mettere l'uvetta a bagno in poca acqua tiepida una ventina di minuti prima. In una ciotola mettere la farina, lo zucchero, il pizzico di sale, metà dell'acqua e amalgamare bene con una frusta. Quando tutto si è sciolto aggiungere 10 gr. d'olio, il resto dell'acqua e mescolare qualche minuto finché il composto sarà diventato liscio e abbastanza liquido. A questo punto aggiungere l'uvetta strizzata, mischiare e far riposare per 10 minuti. Versare l'impasto in una teglia unta con 20 gr. d'olio (teglia rotonda da 20 cm. o rettangolare 20x15), ricoprire con i pinoli e i gherigli di noce, irrorare con i 10 gr. d'olio rimasti e infornare a 220°C nel forno preriscaldato per 40 minuti. Far raffreddare il castagnaccio prima di servirlo...si accompagna benissimo con della ricotta fresca o con del vino rosso novello!


giovedì 2 ottobre 2014

Schiacciata con l'uva

Una delle ricette più antiche di casa mia! E' anche una delle più cucinate visto che, durante il periodo della vendemmia, veniva preparata nel forno a legna della botteghina e venduta calda ai clienti affezionati che l'adoravano per la sua rusticità che faceva la differenza rispetto a quelle versioni stile pasticceria che si trovavano in giro...la nostra veniva preparata direttamente con la pasta del pane e condita come facevano i vecchi contadini...per me ha il sapore dei ricordi!


Schiacciata con l'uva

  INGREDIENTI:
  • 200 gr. d'acqua
  • 330 gr. di farina
  • 16 gr. di lievito di birra (2/3 del panettino da 25 gr.)
  • 600-700 gr. d'uva nera da vino
  • 80 gr. d'olio evo ( più quello per ungere la teglia)
  • 130 gr. di zucchero semolato
  • 2 rametti di rosmarino

In una ciotola mettere l'acqua tiepida e il lievito e farlo sciogliere, aggiungere 300 gr. di farina e impastare bene almeno 10 minuti (solo se serve usare gli altri 30 gr.). La pasta come dice mia mamma deve avere la consistenza del lobo dell'orecchio. Lasciare la palla di pasta nella ciotola e coprire con un canovaccio, farla lievitare un'oretta o comunque finché non sarà più che raddoppiata. Nel frattempo lavare bene l'uva e schiccarla, metterla poi ad asciugare su carta assorbente. Fatto questo mettere l'olio in un pentolino insieme al rosmarino e farlo soffriggere leggermente. Quando la pasta sarà lievitata bene sgonfiarla con le dita e aggiungere 100 gr. di zucchero e l'olio caldo (non bollente, io lascio anche gli aghi di rosmarino ma se non piacciono filtrare l'olio). Iniziare a rimpastare e continuare finché zucchero e olio saranno assorbiti completamete. A questo punto unire i chicchi d'uva e amalgamare delicatamente. Ungere bene la teglia da 26 cm, trasferici il composto e livellarlo con la mano unta perché non si appiccichi. Spolverare con lo zucchero rimasto, aggiungere qualche ciuffetto di rosmarino e lasciare lievitare ancora per un'oretta. Accendere il forno a 180°C e appena è pronta infornare la schiacciata ad un piano medio basso, cuocere per 1 ora e 10. Mangiare quando si è raffreddata...è sempre meglio il giorno dopo!