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mercoledì 13 maggio 2020

Carciofi in umido

I carciofi in umido sono una ricetta che ho imparato della mamma. Una cosa importante è avere carciofi belli teneri, senza ‘barba’ dentro. Possono essere preparati sia come contorno che come secondo piatto e, se avanzano, tritati un po' con la mezzaluna possono essere un condimento gustoso per riso o pasta. Facili e veloci da preparare io li faccio soprattutto quando voglio mangiare più dietetico e ho bisogno di un piatto unico leggero ma che non mi faccia sentire in punizione come la solita insalatona. 

 
Carciofi in umido


   INGREDIENTI x2:
  • 6 carciofi
  • 2-3 cucchiai d'olio evo
  • mezzo spicchio d'aglio tritato 
  • 300 gr. di polpa di pomodoro + 1 tazzina d'acqua (oppure 400 gr. di pelati passati)
  • 2 cucchiai di prezzemolo tritato
  • sale q.b.
  • peperoncino in polvere q.b. (se piace)


Pulire bene bene i carciofi dalle foglie dure e dalle punte e dividere ogni carciofo in 6 spicchi. Mettere sul fuoco una casseruola con l'olio e l'aglio tritato e appena comincia a soffriggere unire i carciofi e far insaporire 2 minuti. Aggiungere la polpa di pomodoro, l'acqua, il sale e il peperoncino a piacere. Cuocere copero a fuoco basso per circa 30 minuti mescolando ogni tanto delicatamente per non rompare i carciofi. Se durante la cottura ci fosse bisogno aggiungere un cucchiaio d'acqua. Quando sono cotti, teneri e il sugo ben tirato, unire il prezzemolo tritato e far cuocere ancora 2 minuti. Queste dosi sono considerate per 2 persone se si mangiano come piatto unico, come contorno vanno bene anche per 4.


sabato 2 maggio 2020

Cocktail di gamberi

Il cocktail di gamberi o gamberetti è un antipasto classico, popolare soprattutto negli anni '80. Il sapore delicato dei gamberi unito a quello della salsa cocktail (o salsa rosa) è un'abbinata gustosa che mi piace tantissimo; la ricetta è facilissima, veloce e sempre di grande effetto. La salsa si può fare tranquillamente in casa ma non è facile dosare bene gli ingredienti per avere il sapore perfetto e quindi preferisco usare quella che si trova pronta, anche per velocizzare il tutto. Perfetto come antipasto per iniziare una cenetta di pesce a due o da presentare sulle tavole nei periodi delle festività.





   INGREDIENTI x2:
  • 500 gr. di gamberi o gamberetti sgusciati surgelati
  • 1 cesto piccolo di lattuga
  • 4 cucchiai di salsa cocktail (ma va un po' a gusto)
  • sale q.b.


Mettere sul fuoco un pentolino con acqua salata e appena bolle buttare i gamberi ancora congelati, cuocere per 5 minuti circa. Scolare i gamberi e farli raffreddare nello scolino. Lavare e asciugare bene la lattuga e con un coltello farla a striscioline sottili. Versare i gamberi in una ciotolina, unire la salsa cocktail e mescolare delicatamente. In due bei bicchieri scenografici mettere un ciuffo di lattuga e adagiare sopra i gamberi con un cucchiaio, stando attenti a non sporcare il bordo dei bicchieri. Far riposare in frigorifero fino al momento di servire, magari con un bel bicchiere di bollicine...

venerdì 16 settembre 2016

Uova al pomodoro

Quest'anno mi è venuta voglia di tornare alle origini, a quando da piccola mi divertivo a coltivare un fazzoletto di terra nel campo di mio nonno; era una grande soddisfazione piantare dei semini, veder uscire due foglioline dalla terra e veder crescere le piantine, vederle fiorire e infine raccogliere i frutti e le verdure. Mi ricordo che la maggiore soddisfazione la ebbi quando mi nacquero i cocomeri...piccoli ma dolci e buoni. Quindi questa primavera sul mio terrazzino di casa ho creato un orto pensile dove ho piantato pomodori, peperoni, zenzero, prezzemolo, salvia, rosmarino e basilico in dosi massicce per fare il pesto. L'esperimento è andato bene e oggi ho raccolto gli ultimi pomodori fiorentini della stagione, belli e maturi, con i quali ho preparato un piatto che adoro, semplicissimo e dal gusto antico, le uova al pomodoro.


Uova al pomodoro


   INGREDIENTI x2:
  • 4 uova bio (del contadino ancora meglio!)
  • 4 pomodori maturi
  • qualche foglia di basilico
  • olio evo q.b.
  • sale
  • pepe


In una padella antiaderente mettere qualche cucchiaio d'olio, i pomodori lavati e tagliati a pezzettini, le foglie di basilico, un pizzico di  sale e cuocere coperto per poco più di 5 minuti. Appena i pomodori saranno diventati una salsina unire le uova e con una forchetta distribuire un po' gli albumi nel pomodoro, stando attenti a non rompere i tuorli. Cuocere per qualche minuto, giusto il tempo che il bianco si rapprenda, poi salare e pepare i tuorli e servire le uova al pomodoro con dell'ottimo pane fresco da inzuppare. Buonissime! 
 

mercoledì 7 settembre 2016

Souvlaki

Questa estate ho avuto tanti amici che sono andati in vacanza in Grecia e mi hanno fatto venire la nostalgia di quelle isolette ventose con le case bianche e azzurre, il mare cristallino e quei piatti tipici mediterranei che adoro. Quindi oggi ho preparato i souvlaki, questi spiedini arrostiti che hanno proprio il sapore di quella terra. Io li ho fatti di maiale ma si possono fare anche di pollo o di montone, per i più audaci. Facilissimi da preparare si accompagnano bene con lo tzatziki una meravigliosa salsina di yogurt e cetriolo.


Souvlaki
 

   INGREDIENTI x2:
  • 400 gr. di carne di maiale (lonza o bistecchine alte 1,5 cm.)
  • 1 limone piccolo
  • 2 cucchiai d'origano
  • olio evo q.b.
  • sale
  • pepe 


Pulire bene da tutto il grasso le bistecchine di maiale e tagliarle a dadini uguali di 1.5 cm. Mettere la carne così tagliata in una ciotola con il succo di limone, l'origano, il sale, il pepe e l'olio, mescolare bene e lasciar marinare in frigorifero per un'ora. Passato questo tempo assemblare gli spiedini e poi arrostirli su una griglia di ghisa caldissima o se avete la possibilità sulla brace. Girare spesso durante la cottura, così piccoli cuociono in 10-15 minuti. Buonissimi!
 

domenica 4 settembre 2016

Marmellata di fichi e mandorle

Tempo di fine vacanze e tempo di fichi maturi...settembre è il mese in cui si raccoglie tutto quello che resta nei campi e negli orti ed è d'obblico conservarne il più possibile per risentire il sapore dell'estate durante le lunghe stagioni fredde. Nel campo della mamma ci sono tre alberi di fico e quindi marmellata a volontà! La ricetta invece viene direttamente dalla zia, grande amante delle marmellate! Si può gustare così, su pane e fette biscottate, ma è adatta anche per preparare crostate e biscotti. Essendo una delle marmellate più dolci io la uso soprattutto per accompagnare formaggi saporiti tipo i pecorini stagionati, un'abbinata ottima da provare!


Marmellata di fichi e mandorle
 

   INGREDIENTI:
  • 1 kg. di fichi
  • 500 gr. di zucchero (meglio di canna)
  • il succo di 1 limone
  • 80-100 gr. di mandorle
  • 1 cucchiaio di brandy o rum
  • barattoli di vetro con tappo


Fare questa marmellata è abbastanza semplice perché i fichi sono frutti carnosi che si possono usare anche con la buccia anche se per fare una marmellata più colorata e lucida consiglio di sbucciarli. Per prima cosa sterilizzare i barattoli e i tappi: sistemarli ricoperti completamente d'acqua in una pentola sul fuoco. Da quando bolle calcolare 30 minuti, poi spegnere e lasciarli un po' intiepidire. A questo punto tirarli fuori con una pinza o un forchettone sterilizzato nella stessa pentola e adagiarli su un panno pulito sterile ad asciugare a testa in giù appoggiati inclinati sui tappi in modo che anche dentro circoli aria e non resti nessuna traccia d'acqua. 

Una volta che sono pronti sbucciare i fichi (o se preferite usarli interi) e pesarli, metterli in una capiente pentola con la metà del loro peso di zucchero e il succo del limone. Accendere un fuoco basso e iniziare la cottura girando finché lo zucchero si sarà sciolto. Cuocere per 20 minuti poi passare al passaverdure e rimettere la purea in pentola. Continuare la cottura per 15 minuti, girando spesso perché non si sttacchi, e nel frattempo tostare le mandorle in forno per 5-8 minuti a 180°C. Passato questo tempo aggiungere alla marmellata il brandy o rum e le mandorle, dopo altri cinque minuti e la marmellata dovrebbe essere pronta (io la cuocio in tutto 40-45 minuti). Fate però sempre la prova del piattino: mettere un cucchiaio di marmellata su un piattino e appena è fredda inclinarlo, se resta attaccata e non scivola giù è pronta altrimenti cuocere ancora. A questo punto versare la marmellata bollente nei barattoli fino ad un cm. dal bordo (con cautela perché ci si può ustionare!), chiuderli bene e capovolgerli a testa in giù fino al raffreddamento. Conservare in un luogo fresco e buio, va avanti per molti mesi.

venerdì 10 giugno 2016

Biscotti al cocco senza farina

Questi biscottini al cocco sono di una facilità estrema e velocissimi da fare, possono quindi essere preparati al volo per una serata dell'ultimo minuto con le amiche o per una cenetta improvvisata e il risultato è sempre garantito!...tra l'altro essendo senza farina possono essere mangiati anche da chi ha un'intolleranza al glutine.


Biscotti al cocco senza farina


   INGREDIENTI x 18-20 biscotti:
  • 200 gr. di farina di cocco (cocco rapè)
  • 100 gr. di zucchero semolato
  • 1 uovo intero + 1 album


Accendere subito il forno a 180°C. In una ciotola mettere il cocco rapé, lo zucchero, l'uovo intero e l'albume e mischiare bene prima con un cucchiaio e poi con le mani. Foderare una teglia da forno con della carta, prendere con un cucchiaio un po' d'impasto e con le mani formare uno alla volta i biscotti dando una forma leggermente appuntita ma irregolare. Quando tutti saranno fatti infornare per circa 15 minuti, sono cotti quando come nella foto sono belli dorati sulla punta (la cottura dipenderà un po' dalla grandezza, i miei erano della misura di una noce grande). Una volta sfornati farli raffreddare bene prima di spostarli dalla teglia altrimenti si rompono...se non li finite in giornata si conservano per un paio di giorni chiusi in un contenitore.
 

giovedì 7 gennaio 2016

Piselli alla fiorentina

Finite le feste si ricomincia a mangiare più sano o in casi estremi ci si mette a dieta per compensare i bagordi dei pranzi e delle cene del periodo natalizio. Io non mi sono ancora pesata ma so che dovrei darmi una bella regolata e quantomeno reinserire la verdura a pieno regime nel menù. Per cominciare senza traumi oggi ho optato per una via di mezzo e ho cucinato i piselli alla fiorentina, ottimo contorno che si accompagna bene ad ogni tipo di carne ma soprattutto con delle belle fettine di Roast beef. Non proprio cibo da dieta ma diciamo che se non ci mangio pane può essere un primo compromesso verso un regime alimentare più regolare...in ogni caso era uno dei contorni della domenica preferiti in famiglia!

 
Piselli alla fiorentina


   INGREDIENTI x2:
  • 500 gr. di piselli sgranati (o surgelati)
  • 100 gr. di rigatino o pancetta (anche affumicata)
  • 1 spicchio d'aglio
  • 1 rametto di rosmarino
  • 4 cucchiai d'olio evo
  • mezzo cucchiaino di zucchero
  • sale
  • pepe 


Mettere un tegame sul fuoco aggiungere l'olio, l'aglio e il rigatino tagliato a striscioline e farlo arrosellire. Quindi unire il rametto di rosmarino senza aghi, i piselli, mezzo bicchiere d'acqua e lo zucchero. Far cuocere i piselli coperti per 25 minuti circa e a metà cottura salare, pepare e rigirare; se l'acqua dovesse asciugarsi troppo aggiungerne un altro goccio, al contrario se fosse troppa far cuocere gli ultimi 5 minuti scoperti per farla evaporare. Una volta cotti i piselli alla fiorentina devono avere solo un pochino di sughetto. Servire caldi come contorno a secondi piatti di carne. 

mercoledì 9 dicembre 2015

Risi e bisi

Questa ricetta non fa parte della mia cucina, quella toscana, ma della tradizione veneta ed è un piatto a base di riso e piselli. Però ogni tanto mi piace spaziare e soprattutto lo trovo un ottimo confortfood perfetto nelle freddine sere d'inizio inverno quando si ha voglia, al ritorno a casa dopo una giornata di lavoro, di qualcosa di caldo e saporito per poi accoccolarsi sul divano sotto una morbida coperta in attesa che arrivi il meritato sonno. Sano e gustoso risi e bisi non è né un risotto né una minestra, e il riso si sposa benissimo con il sapore dolce dei piselli e quello sapido della pancetta...per chi non lo conoscesse consiglio di provarlo!

 
Risi e bisi


   INGREDIENTI x2:
  • 160 gr. di riso (meglio vialone nano o carnaroli)
  • 300 gr. di piselli
  • 80 gr. di pancetta a dadini
  • 20 gr. di burro
  • mezza cipolla
  • 1 litro circa di brodo (anche di dado)
  • 30 gr. di parmigiano grattugiato
  • sale
  • pepe


Far bollire il brodo. Mettere in un tegame metà burro e la cipolla tritata fine, soffriggere leggermente e aggiungere la pancetta a dadini; far rosolare bene poi unire i piselli (io li ho messi direttamente congelati) e aggiungere del brodo caldo. Cuocere per 15-20 minuti poi con un cucchiaio prelevare un po' di piselli (2/3) e frullarli bene con il mini pimer, poi rimettere la crema di piselli nel tegame. Unire il riso, aggiungere altro brodo e mandare avanti la cottura (aggiungendo il brodo caldo via via senza far asciugare mai troppo, non è un risotto) finché il riso sarà pronto. A questo punto assaggiare e se c'è bisogno aggiustare di sale, pepare, unire il restante burro e parte del parmigiano amalgamando bene il tutto. Servire risi e bisi caldissimo con una spolverata di parmigiano. Poi mi direte com'è!
 

giovedì 12 novembre 2015

Pollo con patate e carciofi

Io mangio spesso il petto di pollo per questioni di tempo e di salute, ma alla lunga stanca e quindi ci vuole un po' d'ingegno per variare con le ricette. Oggi vi propongo un piatto che ultimamente faccio spesso, del pollo cucinato in forno con patate e carciofi che da semplice petto diventa un piatto completo e gustoso...e veramente facile da preparare! Se non si mette il pollo può diventare un contorno perfetto per secondi di carne e pesce.


Pollo con patate e carciofi


   INGREDIENTI x2:
  • 350 gr. di petto di pollo
  • 400 gr. di patate
  • 3 carciofi
  • 4-5 cucchiai d'olio evo
  • sale
  • pepe 


Accendere il forno a 220°C. Pelare le patate, farle a spicchi di mezzo cm. sciacquarle sotto l'acqua e asciugarle, poi metterle in una ciotola. Pulire i carciofi dalle foglie dure e dalle spine, sciacquarli, tagliarli a metà, togliere il fieno e farli a spicchi di 1 cm. (io aggiungo anche dei pezzetti di gambo di carciofo pelati perché sono ottimi!) poi aggiungerli alle patate. Tagliare il pollo a pezzettini della misura di un boccone e metterlo insieme al resto nella ciotola. Adesso che tutti gli ingredienti sono pronti salare, pepare e unire l'olio, mescolare bene e trasferire in una teglia coperta di carta da forno. Infornare e cuocere, senza mai girare, per 30-35 minuti. Una volta pronto impiattare e servire il pollo con patate e carciofi caldo...da provare!

martedì 3 novembre 2015

Panna cotta al cioccolato

Ecco un dolce tra i più amati che preparava divinamente mia zia Teresa, e quella che propongo oggi è proprio la sua ricetta. La panna cotta si adatta a tutte le stagioni, ma adesso che è più freddo è perfetta accompagnata con della crema al cioccolato o alle nocciole. In estate invece si può accompagnare con della frutta fresca come lamponi, fragole o more. E' un ottimo dessert da fine pasto, facile e veloce da preparare, ha soltanto tempi lunghi di riposo.


 
Panna cotta al cioccolato
   

   INGREDIENTI x6:
  • 500 ml. di panna fresca
  • 80 gr. di zucchero semolato
  • mezzo baccello di vaniglia
  • 10 gr. di colla di pesce in fogli
  • stampini d'alluminio



Ammollare la gelatina in fogli in un recipiente con acqua fredda per 10 minuti. Nel frattempo portare ad ebollizione la panna fresca con lo zucchero e la bacca di vaniglia aperta e grattata con un coltello per far uscire i semini. Quando la panna e gli altri ingredienti avranno raggiunto il bollore, lasciare per qualche minuto fuori dal fuoco così che la bacca di vaniglia possa lasciare tutti i profumi prima di essere tolta. Subito dopo incorporare la gelatina in fogli ben strizzata nella panna e girare con una frustina finché si sarà sciolta completamente. Versare il composto negli stampini precedentemente bagnati e scolati. Si può anche versare in bicchieri di vetro, in questo caso non andrà successivamente scodellata ma decorata all'interno e servita così. Lasciar raffreddare per una notte intera in frigorifero, o comunque almeno 10 ore prima di consumarla. Per toglierla dallo stampino immergerlo per qualche secondo in acqua calda e poi rovesciare sul piatto di portata. Decorare la panna cotta con cioccolato fuso o con la famosissima crema di nocciole...sarà da leccarsi i baffi!


giovedì 24 settembre 2015

Pere pecorino e miele

"Al contadino non far sapere quant'è buono il formaggio con le pere"...dice un vecchio proverbio!
Ed effettivamente è proprio vero le pere col formaggio sono una delle cose più buone che esista. Era una delle merende classiche di quando ero piccola e sicuramente anche di mia mamma e ancora prima di mia nonna. Alla fine dell'estate quando ero alla casa in campagna, si mangiavano le pere colte direttamente dall'albero con un bel pezzo di formaggio...uno street food dell'epoca! Questo è il periodo delle perine cosce profumatissime e succose ed io le mangio ancora oggi a morsi con un buon pecorino toscano stagionato, quello di grotta è il mio preferito. Volendo si può però rendere questa abbinata più adatta ad una cena aggiungendo dell'ottimo miele, sempre delle zone toscane, e facendo una presentazione un po' più chic, come quella che propongo oggi. Chi non avesse mai assaggiato questo piatto provveda subito!


Pere pecorino e miele


   INGREDIENTI x2:
  • 2 pere cosce mature
  • 100 gr. di pecorino toscano stagionato
  • 3-4 cucchiai di miele biologico 


Qui non c'è da fare molto, basta lavare le pere, tagliarle a fette e disporle a ventaglio sui piatti. Togliere la buccia al formaggio, farlo a pezzetti, disporre anche questo sui piatti a ventaglio e versare al centro il miele. Tutto qui...velocissimo! Questo piatto può essere servito come antipasto e perché no anche come dolce.

lunedì 14 settembre 2015

Dadolata di pollo e patate in padella

Ultimamente mi son fatta prendere la mano con la preparazione di dolci, mangiandone quantità imbarazzanti, e visto che oggi è inizio settimana mettiamoci un punto e per qualche giorno si mangia sano e contenuto. Quindi si riparte col solito pollo e le solite le verdure; però oggi ho sperimentato una ricettina veloce e gustosa, di compromesso diciamo. Del petto di pollo cotto con delle patate e degli aromi in padella, senza tanti grassi ma saporito come un pollo arrosto...aggiudicato!

 
Dadolata di pollo e patate in padella


   INGREDIENTI x2:
  • 300 gr. di petto di pollo
  • 400 gr. di patate
  • 4 cucchiai d'olio evo 
  • 1 spicchio d'aglio (se piace)
  • rosmarino
  • salvia
  • sale
  • pepe 


Sbucciare le patate, tagliarle a cubetti di 1 cm, lavarle bene e asciugarle con un canovaccio. Mettere in una padella sul fuoco l'olio, l'aglio, qualche foglia di salvia e un rametto di rosmarino. e unire a freddo le patate. Cuocere a fuoco medio un po' coperte e un po' scoperte per circa 15-20 minuti girandole delicatamente una volta senza romperle, solo dopo che hanno fatto una bella crostina. Nel frattempo tagliare il petto di pollo a dadini della stessa misura poi unirli in padella e aggiungere sale e pepe. Cuocere finchè anche i dadini di pollo diventeranno dorati, circa 10-15 minuti. Servire la dadolata calda appena pronta...in mezz'ora e sporcando una sola padella otterrete il profumo e il sapore dell'arrosto in forno.


lunedì 31 agosto 2015

Fagiolini serpenti a sugo

Sempre dall'orto di Simone mi sono arrivati un mazzo di fagiolini serpenti e li ho utilizzati per fare questa ricetta antichissima di famiglia. Già la nonna e chissà chi prima di lei li cucinava col sugo di carne invece che nel pomodoro come i fagiolini corti. La ricetta l'ho chiesta alla mamma che nel tempo l'ha un po' modificata usando del sugo di carne preparato a parte invece del macinato messo direttamente in pentola...vi garantisco che sono buonissimi fatti così, il concetto non cambia e forse sono anche meglio che con la cottura originale!


Fagiolini serpenti a sugo


   INGREDIENTI x2:
  • 350 gr. di fagiolini serpenti
  • 250 gr. di sugo di carne (vedi ricetta)
  • 4 cucchiai d'olio evo
  • 1 cipollotto
  • sale 


Affettare il cipollotto fine e metterlo in un tegame con l'olio, far soffriggere un minuto e aggiungere i fagiolini lavati e ancora bagnati. Cuocere a fuoco lento per 10 minuti finché si ammorbidiscono leggermete. A questo punto unire il sugo di carne, mezzo bicchiere d'acqua, un pizzico di sale e continuare la cottura per una ventina di minuti, fino a quando i fagiolini sono morbidi e il sugo si è ritirato. Si servono caldi o tiepidi, ottimi anche riscaldati il giorno dopo...io li mangio come piatto unico con abbbondante pane toscano per fare la scarpetta.

domenica 30 agosto 2015

Marmellata di more

Agosto è il mese delle more, nere e mature, e quest'anno ho deciso che avevo voglia di fare la marmellata. La marmellata di more mi riporta direttamente all'infanzia, alle vacanze alla casa in campagna quando tutti insieme si andavano a raccogliere e la mamma o la zia una volta tornati con il cestino pieno si mettevano subito all'opera...ho ancora in mente l'odore che si sprigionava in cucina quando bolliva lenta sul fuoco! Così insieme alla mia amica Letizia due giorni fa siamo andate in collina, in una zona bellissima sopra Firenze, e in mezzo al bosco abbiamo passato il pomeriggio tra i rovi a raccoglierle pazientemente una ad una, bucandoci non poco con le spine. E' un lavoro certosino e se si vuole fare la marmellata ne servono abbastanza, ma noi siamo state brave...e il sapore ripaga la fatica!


Marmellata di more


  INGREDIENTI:
  • 1 kg. di more di rovo
  • 1 limone
  • 500 gr. di zucchero semolato
  • barattoli di vetro 


Per prima cosa sterilizzare i barattoli e i tappi: sistemarli ricoperti completamente d'acqua in una pentola sul fuoco. Da quando bolle calcolare 30 minuti, poi spegnere e lasciarli un po' intiepidire. A questo punto tirarli fuori con una pinza o un forchettone sterilizzato nella stessa pentola e adagiarli su un panno pulito sterile ad asciugare a testa in giù appoggiati inclinati sui tappi in modo che anche dentro circoli aria e non resti nessuna traccia d'acqua.
Mettere le more lavate velocemente in una pentola capiente a bordi alti con il succo del limone e cuocere a fuoco moderato per 20 minuti per farle ammorbidire girandole per non farle attaccare. A questo punto passare le more con un passaverdure in modo da togliere la maggior parte dei semini, si può fare anche prima con il disco a fori medi e poi una seconda volta con quello a fori piccoli. Rimettere la polpa di more nella pentola sul fuoco, aggiungere tutto lo zucchero e cuocere finché non avrà una consistenza giusta, generalmente non più di un'ora ma dipende dalle more. Un metodo infallibile per capire se è cotta è metterne un cucchiaino su un piattino far raffreddare e inclinare, la marmellata deve rimanere attaccata e non colare giù. Durante la cottura la marmellata va girata spesso perché tende ad attaccarsi al fondo. Io che odio i semini quando è quasi pronta la passo un'altra volta al passaverdure col disco più fine, poi la rimetto in pentola e faccio riprendere il bollore. Appena sarà della densità giusta versare la marmellata bollente nei barattoli fino ad un cm. dal bordo (con cautela perché ci si può ustionare!), chiuderli bene e capovolgerli fino al raffreddamento. Conservare la marmellata in un luogo fresco e buio, va avanti per molti mesi.

 

mercoledì 26 agosto 2015

Mousse di ricotta con miele e noci

Eccomi di ritorno da una bella settimana di vacanza al mare nella mia Toscana, dove mi sono rilassata e ho mangiato benissimo come sempre. Non è il primo anno che passo le ferie in quella zona della costa livornese e col tempo mi sono fatta anche degli amici tra i quali c'è Simone che la sera lavora nel mio ristorante preferito "da Tonino" e che di giorno gestisce la sua azienda agricola dove produce anche un ottimo miele che io compro per averlo tutto l'inverno. La zona è una campagna incontaminata dove le api possono volare di fiore in fiore e a seconda della stagione fare un miele diverso. Oggi vi propongo la ricetta di un dessert del sopracitato ristorantino che però ho un po' modificato e che è fatto proprio con questo prodotto naturale. E' un dolce semplice e veloce da preparare, che abbina la delicatezza della ricotta con la dolcezza e il profumo del miele e la croccantezza delle noci...da provare!


Mousse di ricotta con miele e noci


   INGREDIENTI x2:
  • 250 gr. di ricotta di pecora
  • 100 ml. di panna liquida
  • 4 noci
  • miele q.b.


Mettere la ricotta in una ciotola e con una frusta mescolare bene finché la consistenza diventa liscia e cremosa.

Montare la panna e unire alla ricotta amalgamando le creme. Schiacciare le noci e farle a pezzettini tranne 2 gherigli che serviranno per la decorazione. In due bicchieri o ciotoline di vetro trasparente iniziare ad assemblare mettendo prima qualche cucchiaio di mousse, le noci sbriciolate e un paio di cucchiai di miele, poi coprire con la mousse restante, versare sopra ancora del miele e completare con il gheriglio di noce. Far riposare il dessert in frigorifero per almeno un'ora prima di servire.