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domenica 30 agosto 2015

Marmellata di more

Agosto è il mese delle more, nere e mature, e quest'anno ho deciso che avevo voglia di fare la marmellata. La marmellata di more mi riporta direttamente all'infanzia, alle vacanze alla casa in campagna quando tutti insieme si andavano a raccogliere e la mamma o la zia una volta tornati con il cestino pieno si mettevano subito all'opera...ho ancora in mente l'odore che si sprigionava in cucina quando bolliva lenta sul fuoco! Così insieme alla mia amica Letizia due giorni fa siamo andate in collina, in una zona bellissima sopra Firenze, e in mezzo al bosco abbiamo passato il pomeriggio tra i rovi a raccoglierle pazientemente una ad una, bucandoci non poco con le spine. E' un lavoro certosino e se si vuole fare la marmellata ne servono abbastanza, ma noi siamo state brave...e il sapore ripaga la fatica!


Marmellata di more


  INGREDIENTI:
  • 1 kg. di more di rovo
  • 1 limone
  • 500 gr. di zucchero semolato
  • barattoli di vetro 


Per prima cosa sterilizzare i barattoli e i tappi: sistemarli ricoperti completamente d'acqua in una pentola sul fuoco. Da quando bolle calcolare 30 minuti, poi spegnere e lasciarli un po' intiepidire. A questo punto tirarli fuori con una pinza o un forchettone sterilizzato nella stessa pentola e adagiarli su un panno pulito sterile ad asciugare a testa in giù appoggiati inclinati sui tappi in modo che anche dentro circoli aria e non resti nessuna traccia d'acqua.
Mettere le more lavate velocemente in una pentola capiente a bordi alti con il succo del limone e cuocere a fuoco moderato per 20 minuti per farle ammorbidire girandole per non farle attaccare. A questo punto passare le more con un passaverdure in modo da togliere la maggior parte dei semini, si può fare anche prima con il disco a fori medi e poi una seconda volta con quello a fori piccoli. Rimettere la polpa di more nella pentola sul fuoco, aggiungere tutto lo zucchero e cuocere finché non avrà una consistenza giusta, generalmente non più di un'ora ma dipende dalle more. Un metodo infallibile per capire se è cotta è metterne un cucchiaino su un piattino far raffreddare e inclinare, la marmellata deve rimanere attaccata e non colare giù. Durante la cottura la marmellata va girata spesso perché tende ad attaccarsi al fondo. Io che odio i semini quando è quasi pronta la passo un'altra volta al passaverdure col disco più fine, poi la rimetto in pentola e faccio riprendere il bollore. Appena sarà della densità giusta versare la marmellata bollente nei barattoli fino ad un cm. dal bordo (con cautela perché ci si può ustionare!), chiuderli bene e capovolgerli fino al raffreddamento. Conservare la marmellata in un luogo fresco e buio, va avanti per molti mesi.

 

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