Sono nata in una famiglia che aveva una vecchia bottega di alimentari e forno a legna da 4 generazioni...è lì che sono cresciuta e per un periodo ho lavorato, circondata da bravissime cuoche, la nonna, le zie, la mamma, che mi hanno insegnato ognuna qualche ricetta e soprattutto mi hanno trasmesso la passione per il cibo e la cucina. Ora sono una psicologa e fare da mangiare per me è solo svago e piacere…un rifugio che mi permette di staccare dai pensieri e mantenere vive le tradizioni a me care
Questi dolci fritti sono tipici del periodo di carnevale, in Toscana si chiamano Cenci e profumano di scorza di limone e di Vinsanto, ma in altre parti d'Italia sono conosciuti con i nomi di chiacchiere, frappe o bugie. Le donne della mia famiglia hanno ognuna la propria ricetta che riproducono fedelmente sempre ad occhio, c'è chi li fa molto sottili e friabili e chi più gonfi e morbidi, ma sono tutti buonissimi! Oggi vi propongo la mia ricetta!
I Cenci
INGREDIENTI:
300 gr. di farina
2 uova medie
40 gr. di zucchero (meglio se fine tipo zefiro)
30 gr. di burro
30 gr. di vinsanto (o altro liquore a piacere)
2 cucchiaini di scorza grattugiata di limone e 1 d'arancia
un pizzico di sale
olio di semi per friggere (girasole o arachidi)
zucchero vanigliato per spolverare
Sulla spianatoia disporre la farina a fontana, al centro mettere le uova e lo zucchero e sbattere leggermente con una forchetta. Aggiungere il burro morbido, la scorza di limone e aranciagrattugiate, il pizzico di sale e il vinsanto e sempre con la forchetta cominciare ad amalgamare alla farina. Quando la farina avrà assorbito la parte liquida lavorara l'impasto a mano finché è bello liscio, poi nel caso l'impasto fosse ancora molle aggiungere un pochina di farina. Formare una palla, rivestirla di pellicola e mettere a riposare per un'ora. Passato il tempo stendere l'impasto con un matterello o con la macchina per la pasta; lo spessore per farli fini e croccanti è 2 millimetri, se vi piacciono di quelli soffici invece aggiungere prima all'impasto mezzo cucchiaino di lievito per dolci e lasciare la pasta alta 5 mm.Una volta stesa la pastatagliare a strisce di circa 10x4 cm., ma sono belli irregolari. In una padella scaldare abbondante olio e friggere i cenci pochi alla volta stando attenti a non bruciarli. Scolare su carta assorbente, poi trasferirli in un piatto e cospargerli ancora caldi con abbondante zucchero vanigliato, se invece fate quelli alti e soffici meglio lo zucchero semolato fine tipo zefiro...i cenci sono buoni freddi ma secondo me migliorano ancora il giorno dopo!
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