Schiacciata con l'uva
Una delle ricette più antiche di casa mia! E' anche una delle più cucinate visto che, durante il periodo della vendemmia, veniva preparata nel forno a legna della botteghina e venduta calda ai clienti affezionati che l'adoravano per la sua rusticità che faceva la differenza rispetto a quelle versioni stile pasticceria che si trovavano in giro...la nostra veniva preparata direttamente con la pasta del pane e condita come facevano i vecchi contadini...per me ha il sapore dei ricordi!
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Schiacciata con l'uva |
INGREDIENTI:
- 200 gr. d'acqua
- 330 gr. di farina
- 16 gr. di lievito di birra (2/3 del panettino da 25 gr.)
- 600-700 gr. d'uva nera da vino
- 80 gr. d'olio evo ( più quello per ungere la teglia)
- 130 gr. di zucchero semolato
- 2 rametti di rosmarino
In una ciotola mettere l'acqua tiepida e il lievito e farlo sciogliere, aggiungere 300 gr. di farina e impastare bene almeno 10 minuti (solo se serve usare gli altri 30 gr.). La pasta come dice mia mamma deve avere la consistenza del lobo dell'orecchio. Lasciare la palla di pasta nella ciotola e coprire con un canovaccio, farla lievitare un'oretta o comunque finché non sarà più che raddoppiata. Nel frattempo lavare bene l'uva e schiccarla, metterla poi ad asciugare su carta assorbente. Fatto questo mettere l'olio in un pentolino insieme al rosmarino e farlo soffriggere leggermente. Quando la pasta sarà lievitata bene sgonfiarla con le dita e aggiungere 100 gr. di zucchero e l'olio caldo (non bollente, io lascio anche gli aghi di rosmarino ma se non piacciono filtrare l'olio). Iniziare a rimpastare e continuare finché zucchero e olio saranno assorbiti completamete. A questo punto unire i chicchi d'uva e amalgamare delicatamente. Ungere bene la teglia da 26 cm, trasferici il composto e livellarlo con la mano unta perché non si appiccichi. Spolverare con lo zucchero rimasto, aggiungere qualche ciuffetto di rosmarino e lasciare lievitare ancora per un'oretta. Accendere il forno a 180°C e appena è pronta infornare la schiacciata ad un piano medio basso, cuocere per 1 ora e 10. Mangiare quando si è raffreddata...è sempre meglio il giorno dopo!
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