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domenica 7 febbraio 2016

Schiacciata ad alta idratazione

Da un po' di tempo a questa parte mi è tornata voglia di lavorare con gli impasti lievitati e il sabato o la domenica sera mi piace cucinare la pizza in casa e per cambiare un po' faccio anche la schiacciata da mangiare calda con gli affettati e i formaggi della mia terra, la Toscana. Anche se ho delle origini legate al pane e alla schiacciata, che ho visto preparare per tutta la vita nel forno a legna della bottega della mia famiglia, fare questi prodotti in casa che siano buoni non è semplice e quindi si deve un po' sperimentare. Ho provato quindi a fare questa schiacciata ad alta idratazione ma con tempi di lievitazione brevi, perché normalmente ci vogliono anche 2 giorni, ed è venuta proprio buona per essere fatta in casa...croccante fuori e umida dentro e con delle belle bolle grandi. 
 

Schiacciata ad alta idratazione


   INGREDIENTI per una teglia da forno:
  • 200 gr. di farina 0
  • 200 gr. di farina manitoba
  • 320 gr. d'acqua
  • 20 gr. di lievito madre essiccato (oppure 10 gr. LB fresco)
  • 1 cucchiaio d'olio evo
  • 8 gr. di sale
  • olio evo e sale per condire, anche origano se piace


In una ciotola mettere la farina, il lievito madre essiccato (se usate il lievito di birra fresco scioglierlo prima nell'acqua) e l'acqua a temperatura ambiente e iniziare ad impastare con le fruste a spirale, ma se avete una planetaria meglio. Dopo 5 minuti aggiungere il cucchiaio d'olio e continuare ad impastare qualche minuto dopodiché aggiungere il sale. Continuare ad impastare una decina di minuti finché la massa, che è abbastanza molle rispetto ad un impasto classico, non comincia a diventare elastica e a staccarsi dalle pareti della ciotola, deve essere tenera ma non appiccicosa. A questo punto ungere un'altra ciotola e spostare l'impasto, coprire con della pellicola e far lievitare fino al raddoppio (1-2 ore dovrebbero bastare ma dipende dalla temperatura della stanza). Passato il tempo ungere bene con l'olio la teglia da forno e rovesciarvi l'impasto, con i palmi delle mani stendere delicatamente l'impasto, per non rompere le bolle d'aria, poi lasciarlo lievitare ancora per 15-20 minuti e nel frattempo accendere il forno a 220-230°C. Salare e oliare bene la superficie della schiacciata, distribuendo uniformemente l'olio con la mano, poi con la punta delle dita fare le fossette classiche. Infornare e cuocere per una ventina di minuti, verificare comunque la cottura perché ogni forno è diverso. A questo punto non resta che mangiare la schiacciata calda...semplice o farcita come più vi piace!



 

I Cenci

Questi dolci fritti sono tipici del periodo di carnevale, in Toscana si chiamano Cenci e profumano di scorza di limone e di Vinsanto, ma in altre parti d'Italia sono conosciuti con i nomi di chiacchiere, frappe o bugie. Le donne della mia famiglia hanno ognuna la propria ricetta che riproducono fedelmente sempre ad occhio, c'è chi li fa molto sottili e friabili e chi più gonfi e morbidi, ma sono tutti buonissimi! Oggi vi propongo la mia ricetta!


I Cenci


   INGREDIENTI:
  • 300 gr. di farina
  • 2 uova medie
  • 40 gr. di zucchero (meglio se fine tipo zefiro)
  • 30 gr. di burro
  • 30 gr. di vinsanto (o altro liquore a piacere)
  • 2 cucchiaini di scorza grattugiata di limone e 1 d'arancia
  • un pizzico di sale
  • olio di semi per friggere (girasole o arachidi)
  • zucchero vanigliato per spolverare


Sulla spianatoia disporre la farina a fontana, al centro mettere le uova e lo zucchero e sbattere leggermente con una forchetta. Aggiungere il burro morbido, la scorza di limone e arancia grattugiate, il pizzico di sale e il vinsanto e sempre con la forchetta cominciare ad amalgamare alla farina. Quando la farina avrà assorbito la parte liquida lavorara l'impasto a mano finché è bello liscio, poi nel caso l'impasto fosse ancora molle aggiungere un pochina di farina. Formare una palla, rivestirla di pellicola e mettere a riposare per un'ora. Passato il tempo stendere l'impasto con un matterello o con la macchina per la pasta; lo spessore per farli fini e croccanti è 2 millimetri, se vi piacciono di quelli soffici invece aggiungere prima all'impasto mezzo cucchiaino di lievito per dolci e lasciare la pasta alta 5 mm. Una volta stesa la pasta tagliare a strisce di circa 10x4 cm., ma sono belli irregolari. In una padella scaldare abbondante olio e friggere i cenci pochi alla volta stando attenti a non bruciarli. Scolare su carta assorbente, poi trasferirli in un piatto e cospargerli ancora caldi con abbondante zucchero vanigliato, se invece fate quelli alti e soffici meglio lo zucchero semolato fine tipo zefiro...i cenci sono buoni freddi ma secondo me migliorano ancora il giorno dopo!