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venerdì 19 marzo 2021

Frittelle di riso


Le frittelle di riso sono il dolce tradizionale che si fa il 19 marzo, per la festa di San Giuseppe, in Toscana. Come tutti i dolci fritti si possono trovare anche nel periodo di carnevale, e a casa della zia Teresa, che mi ha tramandato la ricetta, spesso e volentieri a chiusura del pranzo quando andavamo da lei il sabato. Sono una preparazione un 
po’ lunghina ma il gusto è squisito. 



Frittelle di riso



Ingredienti x40 frittelle:

  • 800 ml. Latte 
  • 200 gr. Riso per risotti
  • 1 pizzico di sale 
  • 30 gr. di zucchero semolato 
  • 1 scorza d’arancia intera
  • 1 scorza di limone intera
  • 1 cucchiaino di scorda grattugiata mista limone e arancia
  • 1/2 bacca di vaniglia 
  • 20 gr. di burro
  • 3 uova medie
  • 40 gr. di zucchero a velo vanigliato 
  • 50 gr. di farina 00
  • 100 gr. d’uva passa
  • 1/2 bicchiere di vinsanto 
  • 1 litro d’olio di semi 
  • zucchero semolato q.b.


In un pentolino portare a ebollizione il latte con il pizzico di sale, i 30 gr. di zucchero, le scorze d’arancia e limone e la bacca di vaniglia. Quando raggiunge il bollore togliere le scorze intere e la bacca di vaniglia e aggiungere il riso. Cuocere mescolando delicatamente, perché non si attacchi, finché il latte è asciugato e il riso cotto ( la consistenza deve assomigliare a un risotto). Unire il burro e far raffreddare bene. Mettere l’uva passa a bagno con il vinsanto per una mezz’ora. Quando il riso è freddo aggiungere i tuorli e mescolare, poi la farina e in ultimo delicatamente gli albumi montati a neve con lo zucchero a velo. Unire l’uva passa strizzata. In una casseruola far scaldare l’olio di semi a fuoco medio, quando sarà a temperatura cominciare a friggere le frittelle della grandezza di una noce aiutandovi con due cucchiai come per fare una quenelle. Scolare le frittelle su carta assorbente e rotolare nello zucchero, calde saranno una bomba!

PS: Il riso si può preparare anche in anticipo il giorno prima e conservato in frigorifero.

sabato 31 ottobre 2020

Biscotti morbidi all’arancia e cioccolato

Allora rieccomi a postare ricette, e oggi lo faccio con un binomio classico e perfetto: arancia e cioccolato. Questi biscotti sono facilissimi e veloci da preparare, adatti per la colazione o per il tè delle cinque...piaceranno proprio a tutti. Conservati in un contenitore ermetico si mantengono diversi giorni. 


Biscotti morbidi all’arancia e cioccolato


     Ingredienti x 20 biscotti:

  • 1 uovo
  • 110 gr. di zucchero 
  • 1 arancia scorza e succo ( 100 gr.)
  • 100 gr. d’olio di semi bio
  • 280 gr. di farina 00
  • 1/2 cucchiaino scarso di bicarbonato 
  • 50 gr. di gocce di cioccolato fondente 
  • Zucchero a velo per spolverare 

Accendere il forno a 180^C. In una ciotola sbattere l’uovo con lo zucchero finché il composto diventa chiaro e spumoso. Aggiungere l’olio e il succo e la scorza d’arancia e mischiare. Unire farina e bicarbonato e far incorporare bene, in ultimo le gocce di cioccolato con delicatezza. Foderate una teglia da forno con carta e con un cucchiaio dare la forma ai biscotti, distanziandoli tra loro. Infornare e cuocere per 20 minuti è una volta cotti spolverare con zucchero uovo a velo ancora caldi. 



mercoledì 13 maggio 2020

Carciofi in umido

I carciofi in umido sono una ricetta che ho imparato della mamma. Una cosa importante è avere carciofi belli teneri, senza ‘barba’ dentro. Possono essere preparati sia come contorno che come secondo piatto e, se avanzano, tritati un po' con la mezzaluna possono essere un condimento gustoso per riso o pasta. Facili e veloci da preparare io li faccio soprattutto quando voglio mangiare più dietetico e ho bisogno di un piatto unico leggero ma che non mi faccia sentire in punizione come la solita insalatona. 

 
Carciofi in umido


   INGREDIENTI x2:
  • 6 carciofi
  • 2-3 cucchiai d'olio evo
  • mezzo spicchio d'aglio tritato 
  • 300 gr. di polpa di pomodoro + 1 tazzina d'acqua (oppure 400 gr. di pelati passati)
  • 2 cucchiai di prezzemolo tritato
  • sale q.b.
  • peperoncino in polvere q.b. (se piace)


Pulire bene bene i carciofi dalle foglie dure e dalle punte e dividere ogni carciofo in 6 spicchi. Mettere sul fuoco una casseruola con l'olio e l'aglio tritato e appena comincia a soffriggere unire i carciofi e far insaporire 2 minuti. Aggiungere la polpa di pomodoro, l'acqua, il sale e il peperoncino a piacere. Cuocere copero a fuoco basso per circa 30 minuti mescolando ogni tanto delicatamente per non rompare i carciofi. Se durante la cottura ci fosse bisogno aggiungere un cucchiaio d'acqua. Quando sono cotti, teneri e il sugo ben tirato, unire il prezzemolo tritato e far cuocere ancora 2 minuti. Queste dosi sono considerate per 2 persone se si mangiano come piatto unico, come contorno vanno bene anche per 4.


sabato 2 maggio 2020

Cocktail di gamberi

Il cocktail di gamberi o gamberetti è un antipasto classico, popolare soprattutto negli anni '80. Il sapore delicato dei gamberi unito a quello della salsa cocktail (o salsa rosa) è un'abbinata gustosa che mi piace tantissimo; la ricetta è facilissima, veloce e sempre di grande effetto. La salsa si può fare tranquillamente in casa ma non è facile dosare bene gli ingredienti per avere il sapore perfetto e quindi preferisco usare quella che si trova pronta, anche per velocizzare il tutto. Perfetto come antipasto per iniziare una cenetta di pesce a due o da presentare sulle tavole nei periodi delle festività.





   INGREDIENTI x2:
  • 500 gr. di gamberi o gamberetti sgusciati surgelati
  • 1 cesto piccolo di lattuga
  • 4 cucchiai di salsa cocktail (ma va un po' a gusto)
  • sale q.b.


Mettere sul fuoco un pentolino con acqua salata e appena bolle buttare i gamberi ancora congelati, cuocere per 5 minuti circa. Scolare i gamberi e farli raffreddare nello scolino. Lavare e asciugare bene la lattuga e con un coltello farla a striscioline sottili. Versare i gamberi in una ciotolina, unire la salsa cocktail e mescolare delicatamente. In due bei bicchieri scenografici mettere un ciuffo di lattuga e adagiare sopra i gamberi con un cucchiaio, stando attenti a non sporcare il bordo dei bicchieri. Far riposare in frigorifero fino al momento di servire, magari con un bel bicchiere di bollicine...

sabato 25 aprile 2020

Tortelli di patate mugellani

I tortelli di patate mugellani hanno un'origine molto antica, la prima volta che si parlò di pasta ripiena fu nel 1400 alla corte di Lorenzo il Magnifico. Nascono come piatto povero e il ripieno diventa di patate con la raccolta delle prime patate seminate verso la metà del 1800; infatti questo ripieno è un'alternativa a quello di castagne, frutto conosciuto e raccolto in tutte le zone appenniniche. I tortelli di patate mugellani si distinguono per la forma quadrata e per la dimensione molto più grande rispetto agli altri tortelli, il ripieno è semplice ma molto gustoso.
La ricetta che vi propongo è stata affinata in un pomeriggio piovoso di qualche anno fa da me e dalla mia amica Letizia, la preparazione è un po' lunga ma vale veramente la pena, se avete tempo e un po' di manualità, di provare a farli...


Tortelli di patate mugellani


   INGREDIENTI x6 persone:

   Per la pasta:
  • 4 uova (meglio pasta gialla)
  • 300 gr. di farina 0
  • 100 gr. di semola di grano duro rimacinata
  • mezzo cucchiaino raso di sale
   Per il ripieno:
  • 800 gr. di patate
  • 2 cucchiai di parmigiano grattugiato
  • 1 cucchiaio scarso di concentrato di pomodoro
  • mezzo spicchio d'aglio
  • 60 gr. d'olio evo
  • 2 cucchiai di prezzemolo tritato fine
  • 20 gr. d'acqua
  • sale q.b.
  • pepe q.b.


Lessate le patate in acqua salata, sbucciatele e passatele allo schiacciapatate, trasferitele in una ciotola e fatele intiepidire.
Intanto preparate la pasta mescolando le due farine e facendo un cratere sulla spianatoia dove aggiungerete le uova. Iniziate a sbattere le uova con una forchetta amalgamando piano piano la farina, poi continuate a impastate a mano finché il composto risulta omogeneo, liscio ed elastico. Fatelo riposare avvolto nella pellicola per circa mezz’ora. In una teglina mettete l'olio, l'aglio e il prezzemolo tritati fini fini, e accendere una fiamma bassa; appana inizia a soffriggere unire il concentrato di pomodoro sciolto nell'acqua e far ritirare 5 minuti. Unite alle patate raffreddate il sughetto, il parmigiano, il sale, il pepe e impastate bene fino ad ottenere un composto omogeneo.
A questo punto prendere la pasta e un pezzetto alla volta tirate la sfoglia (io uso la macchina manuale "nonna papera" e per i tortelli la passo fino al numero più sottile) ricavandone delle strisce piuttosto lunghe. Distribuite una noce di farcia di patate con la sac a poche o con un cucchiaino ad intervalli regolari su un lato lungo della sfoglia. Ripiegate la striscia di pasta sopra il ripieno e pressate la sfoglia con le dita in corrispondenza della farcia in modo tale da rimuovere l'aria intrappolata tra le due sfoglie. Tagliate i tortelli con una rotella dentata e sigillate i bordi dei tortelli schiacciandoli bene con le dita. Mettere i tortelli fatti su una tovaglia pulita cosparsa di abbondante semola non soprammessi.
Lessate i tortelli in acqua bollente salata, scolateli e conditeli con un sugo di carne (la morte sua!) oppure con del burro e salvia e abbondante parmigiano grattugiato.

venerdì 24 aprile 2020

Plumcake bicolore

Oggi vi propongo una torta tra le più classiche da fare in casa, adatta per la colazione o la merenda. Io di solito la faccio nello stampo da plumcake ma si può usare anche uno stampo da ciambellone. Goloso, soffice, profumato ed umido al punto giusto, è davvero facile da preparare e si conserva bene per 3-4 giorni.


Plumcake bicolore


   INGREDIENTI:
    • 3 uova
    • 160 gr. di zucchero semolato
    • 100 gr. di burro fuso
    • 250 gr. di latte
    • 250 gr. di farina 00
    • 1 bustina di lievito in polvere per dolci
    • 1 cucchiaino di scorza di limone
    • 30 gr. di cacao in polvere
    • 2 cucchiai di latte


    Accendere il forno a 170°C. In una ciotola mettere le uova e lo zucchero e sbattere bene con le fruste fino a che il composto diventa chiaro e spumoso, aggiungere il burro fuso e il latte e amalgamare. Unire farina e lievito e mescolare finché sono incorporati. Dividere il composto mettendone 1/3 in un'altra ciotola e aggiungendo a quest'ultima il cacao in polvere e due cucchiai di latte. Nell'altra ciotola unire la scorza di limone. Imburrare e infarinare (o foderare con carta da forno) uno stampo da plumcake di 25 cm, versare il composto chiaro e sopra quello al cioccolato; con la lama di un coltello mescolare leggermente i due composti, infornare e cuocere per 45-50 minuti. Appena cotto togliere dal forno e far raffreddare il plumcake prima di consumarlo...sempre se riuscite ad aspettare!


    sabato 4 aprile 2020

    Il Pane Toscano

    Dopo tanto tanto tempo e altrettante vicissitudini rieccomi qui a condividere ricette con voi. Siamo in quarantena per un'emergenza sanitaria complicatissima e sto approfittando di tutto questo tempo a disposizione in casa per cucinare anche cose che normalmente non preparo spesso. Oggi ricomincio proprio da un alimento fondamentale che non deve mai mancare sulla tavola e che, per cause di forza maggiore, ora può servire saper fare da soli a casa: il pane. Chi mi conosce sa che vengo da una famiglia di fornai da generazioni e generazioni e per questo, con qualche consiglio della mamma, mi sono messa all'opera. Anche se non è facile ottenere un pane simile a quello dei fornai, il risultato è stato più che buono e come tutti gli impasti mi ha dato una certa soddisfazione. Quindi, se vi piace il pane toscano, quello sciocco per intendersi, non vi resta che provare a farlo.


    Pane Toscano


       INGREDIENTI PER 1 Kg DI PANE:
    • 750-800 gr. di farina 0 
    • 350-400 gr. d'acqua
    • 18 gr. di lievito di birra fresco (o 5 gr. secco)


    Dieci dodici ore prima di fare il pane, in una ciotola capiente, preparare un impastino con 2/3 del lievito sciolto in 110 gr. d'acqua e 140 gr. di farina. Mischiare bene con una forchetta gli ingredienti e lasciar riposare coperto con della pellicola a temperatura ambiente. Passate le ore necessarie la pastella sarà lievitata e avrà formato delle bollicine, aggiungere quindi la restante acqua tiepidina (da 250 ai 290 gr.) con il restante lievito sciolto dentro e mescolare, poi aggiungere 660 gr. di farina (ne rimarranno 50-100gr. da tenere da parte). Impastare per 15 minuti con l'impastarice o con lo sbattitore con fruste a spirale; verso la fine vedrete che l'impasto comincerà a staccarsi dalla ciotola. A questo punto rovesciare su una spianatoia e impastare a mano altri 5 minuti aiutandovi con un po' della restante farina. Formare un filoncino o una palla un po' schiacciata e lasciar lievitare su un tagliere coperta con un canovaccio, infarinata bene sopra e sotto, per circa un'ora (dipende dalla temperatura ambiente) finché sarà raddoppita di volume. In anticipo preriscaldare il forno a 230°C e far bollire dell'acqua in un piccolo pentolino metallico. Quando la pagnotta sarà pronta spostare o rovesciare dal tagliere su carta da forno, appoggiare su una teglia metallica, infornare, mettere accanto il pentolino d'acqua bollente e cuocere per 15 minuti. Passato questo tempo abbassare la temperatura a 190°C, togliere dal forno il pentolino d'acqua e cuocere per altri 25 minuti. Passato anche questo tempo mettere un mestolo di legno ad incastro nello sportello del forno in modo da lasciare una piccola fessura e cuocere ancora per 10 minuti, poi girare il pane sottosopra e cuocere gli ultimi 10 minuti. Terminata la cottura sfornare il pane e metterlo a raffreddare su una griglia. Questo tipo di pane si mantiene bene per 3-4 giorni e va conservato in un sacchetto di carta o di stoffa.