Schiacciata con l'uva fragola e pasta brioche |
INGREDIENTI:
Per la pasta:
- 300 gr. di farina 0
- 50 gr. di zucchero semolato
- 1 uovo
- 80 ml. di latte
- 12 gr. di lievito di birra (mezzo panettino)
- 25 gr. d'olio d'oliva
- 25 gr. di burro
- 1 pizzichino di sale
- 1 kg. d'uva fragola (ma di può fare anche con l'uva nera)
- 80-100 gr. di zucchero semolato
- mezzo cucchiaino di semi d'anice
- una teglia rettangolare di cm. 22x30
Iniziamo col preparare la pasta. Sciogliere il lievito nel latte appena tiepido. In una ciotola mettere la farina setacciata con lo zucchero, il latte col lievito, il burro ammorbidito, l'olio, l'uovo e iniziare ad impastare. Appena la farina avrà incorporato i liquidi unire un pizzichino di sale, versare l'impasto su una spianatoia e impastare energicamente per 10 minuti finché si otterrà una palla liscia e abbastanza soda. Metterla a riposare in una ciotola leggermente unta ungendo un pochino con le dita anche il sopra dell'impasto, coprire con un canovaccio e far riposare per un'ora, un'ora e mezzo o fino a quando sarà raddoppiato di volume.
Nel frattempo lavare l'uva e asciugarla con delicatezza, poi separare i chicchi dai raspi. Appena la pasta sarà ben lievitata dividerla in due parti una un po' più grande ed iniziare a stendere questa, prima con le dita cercando di dare una forma rettangolare, poi col matterello fino a quando sarà più grande della teglia diversi cm. Foderare la teglia con carta da forno e adagiarci la pasta senza forarla e lasciando i bordi alzati per contenere l'uva. Versare dentro 800 gr. d'uva distribuendola in maniera omogenea e distribuire sopra 40 gr. di zucchero. Spianare la pasta rimasta della misura precisa della teglia adagiare sopra e sigillare con i bordi dello strato sottostante senza lasciare buchi. Distribuire sopra i semi d'anice, versare l'uva rimasta e spolverizzare con 40 gr. di zucchero in maniera omogenea. A questo punto lasciar lievitare per una mezzoretta, poi infornare a 180°C, forno preriscaldato, per circa 55 minuti. Se vedete che scurisce troppo, per non bruciarla, mettere un foglio d'alluminio sopra per gli ultimi 10 minuti di cottura. Una volta cotta tirare fuori la schiacciata che deve raffreddarsi completamente prima di essere tagliata. Io consiglio di mangiarla il giorno dopo perché riposando il succo dell'uva va a impregnare bene la pasta ed è tutta un'altra cosa...provate questa versione e poi mi direte che ne pensate!
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